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Precisione e rapidità della fase di collaudo: il ruolo del tipo di strumento utilizzato

Ottenere la massima precisione di ogni test effettuato durante le fasi di collaudo è un requisito necessario per garantire la correttezza del processo produttivo e la rispondenza di ciascun prodotto agli standard richiesti.
D’altra parte, massimizzare la rapidità e l’efficienza queste operazioni consente di salvaguardare la competitività del prodotto, specialmente quando il mercato richiede tempi di consegna brevi e definiti, al punto da diventare un fattore critico nella scelta del fornitore da parte del committente.

Minimizzare i tempi di esecuzione dei test lasciando inalterata la conformità ai requisiti di precisione ed affidabilità diventa quindi un obiettivo in grado di fare la differenza nella competizione di mercato: per questo motivo scegliere lo strumento di prova tenuta più idoneo alle procedure di collaudo assume un ruolo determinante all’interno del processo produttivo.

Uno strumento di prova tenuta può essere equipaggiato con due tipi di regolazione di pressione:

  • Nello strumento con REGOLAZIONE MECCANICA, la pressione viene regolata attraverso una valvola manuale, attraverso la quale l’Operatore può impostare il livello di pressione di alimentazione in base alle specifiche modalità di esecuzione del test.
  • Nello strumento con REGOLAZIONE ELETTRONICA, la pressione viene regolata attraverso un controllo elettronico integrato nel PLC dello strumento. L’Operatore imposta i livelli di pressione richiesti attraverso il display di comando, e può inoltre memorizzarli e richiamarli per test successivi.

Il tipo di regolazione non comporta nessuna conseguenza sulla precisione e sull’affidabilità del test (a parità di strumento, le caratteristiche costruttive rimangono invariate), mentre a seconda delle modalità e procedure di test da effettuare ha un impatto considerevole sulla rapidità ed efficienza della prova.

Se viene richiesto un collaudo a PRESSIONE COSTANTE, l’utilizzo di uno strumento di prova tenuta con REGOLAZIONE MECCANICA è certamente più indicato: consente infatti di impostare con precisione la pressione di alimentazione all’inizio della serie di test una volta per tutte, senza necessità di ulteriori interventi da parte dell’Operatore.

Viceversa, se viene richiesto un test di prova tenuta a LIVELLI DI PRESSIONE DIFFERENTI (come ad esempio nelle pompe e nei motoriduttori, per testare efficacemente guarnizioni e corpo macchina) risulta più efficiente utilizzare uno strumento di collaudo con REGOLAZIONE ELETTRONICA, che permette di impostare e regolare inizialmente i diversi livelli di pressione nella sequenza desiderata, anche in questo caso senza ulteriori interventi da parte dell’Operatore.

La velocità del test di prova tenuta assume un ruolo critico quando i pezzi da testare sono particolarmente voluminosi, tali da richiedere un tempo rilevante per poter essere riempiti e stabilizzati alla pressione di prova.
In questo caso, l’utilizzo di uno strumento con REGOLAZIONE ELETTRONICA permette di effettuare un rapido pre-riempimento dell’oggetto ad una pressione più elevata (diminuendo tra l’altro anche il tempo di stabilizzazione): sarà quindi possibile svuotare velocemente il pezzo fino alla pressione richiesta, riducendo significativamente il tempo totale del test.

Ottimizzare precisione, efficienza e rapidità dei test di prova tenuta
significa contribuire a massimizzare la competitività dell’azienda.

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